Cenni storici e artistici 
Il comune di Demonte è situato nell'ampia conca del fiume Stura.
 Il toponimo latino Demons da cui probabilmente deriva il nome attuale,
localmente "Admount", indica la sua collocazione geografica, "lassù", ai piedi
 dei monti.
 Demonte viene eretta in comune nell'anno 1214; nel 1259 viene occupata dagli
 Angiò e dopo alterne vicende nei 1376 diventa feudo dei Bolleris.
 Alla fine del 1500 Carlo Emanuele I di Savoia occupò la valle e Demonte entrò
 a far parte dello stato sabaudo.
 
 A documentare l'importanza del comune nel tempo restano  numerose testimonianze
 architettoniche; in particolare la struttura a portici della via centrale, che prsenta a tratti il  soffitto a cassettone in legno
 e diversi capitelli medioevali; il Palazzo dei conti Borelli  del XVII secolo,
 la Villa dei conti Lanza del 1700, la Torre civica del 1600 e una seconda Torre
 (secolo XIX) eretta all'interno del parco pubblico.
 Vi sono numerose chiese: la Parrocchiale di San Donato costruita nel 1300 e
 rifatta nel 1600, nota soprattutto per l'affresco che rappresenta la Bottaglia
 di Lepantoa; la Chiesa della Confraternita di San Giovanni
 (anno 1684), l'antica Cappella di San Bernardo.
 
 
L'ambiente 
 
  I boschi di castagno e di faggio, gli alti pascoli, sono motivo di escursioni
 in una natura ancora incontaminata.
 Meta di gita potrebbe essere il gigantesco olmo secolare posto davanti alla
 Cappella di Bergemolo.
Il paese oggi 
 
L'attività prevalente è l'agricoltura, in particolare l'allevamento ovino e
 bovino, ottimo supporto allo sviluppo dell'industria casearia.
 Il recupero della pregiata razza ovina Sambucana, ha dato  incremento
 all'allevamento ovino.
 Si stanno avviando alcune aziende agrituristiche  che offrono ai loro ospiti
 prodotti genuini.
 L'artigianato e il turismo assumono un'importanza di rilievo.
 L'artigianato, si basa sulla lavorazione del legno e del ferro,e sull'antica
 distillazione della lavanda; le distillerie Rocchia risalgono all'Ottocento.
 Richiamo per i turisti sonno: la  buona ricettività alberghiera e la cucina 
 locale, le  piste per lo sci di fondo di Festiona, la possibilità
 di praticare  la canoa nel fiume Stura.