MARCHESATO DI SALUZZO
(prov. Cuneo)
MISTA' Per antichi borghi.. |
![]() Storia arte e fede nelle valli dei Marchesi di Saluzzo itinerari per pellegrini e turisti |
Nel centro storico strade e strutture sono
quelle quattro e cinquecentesche della
piccola capitale di Margherita di Foix:
l'antico borgo, imperniato ancora oggi
sulla strada che conduce, con
scenografica prospettiva, alla Collegiata,
la trecentesca ala del mercato, il Palazzo
del Sale, le passeggiate dietro le mura, la
Torre delle Ore, i resti del Castello Sottano
e la Cappella Marchionale.
Protetto da un totale blocco della
costruzione di nuove case, è uno dei
pochissimi paesi delle valli in cui si sia
scelto di costruire nel rispetto dell'edilizia
alpina originale.
Il Municipio di La Villa, il capoluogo,
ospita un piccolo Museo etnografico.
Alle Sère si ha l'emozione del più bel
panorama sul Monviso della Val Po.
Un magnifico colpo d'occhio per
chi giunge da Savigliano, un
quieto borgo d'impianto
medioevale, lo svolgersi di vie che
salgono, tra muri intonacati e il
silenzio degli orti, fino alla mole
signorile di tre castelli, i settecenteschi
palazzi Giriodi e La Tour, costruiti
nella parte bassa del paese come
residenze aristocratiche, la
Parrocchiale di Santa Maria
Maddalena con l'affresco
attribuito ad Hans Clemer: questa
è Costigliole, ideale sosta
all'imbocco della Val Varaita.
Il Palazzo Giriodi di Monastero,
opera di B.A.Vittone (1740), è
visitabile tutto l'anno su richiesta al
Comune (tel. 0175230121).
Rappresenta, nelle sue varie borgate, un vero santuario dell'architettura rurale delle Alpi Occidentali. Per il cittadino del 2000 tutto rappresenta una gradita scoperta: dalla parlata occitana, all'architettura, ai ritmi di vita, al profondo senso civico che ancora affiora dalle tradizioni. Tra le nove frazioni (ruás) si impongono, per l'intatta bellezza dell'insieme, la Glheisa (pron.: la Gheiso, raccolta intorno alla deliziosa parrocchiale romanico-gotica di San Giacomo) e Celas (pron.: Seles). Altri suggerimenti di visita: le borgate di Frassino (Chiaronto e Camposoprano), Sampeyre (Rore), Casteldelfino (Torrette).
Oltre che per i bei campanili romanico-
gotici di San Giovanni e di San Paolo e la
seminascosta Via Brofferio dai volumi
medioevali, Caraglio si propone per le
chiese sei-settecentesche (Cappuccini,
1698; la bella Parrocchiale dell'Assunta di
Nicolis di Robilant, 1779).
Dronero è una cittadina da scoprire, (soprattutto lasciando l'automobile e il traffico della strada statale), nell'eleganza discreta del centro urbano restaurato con gusto, nei musei, nei tesori medioevali: il bel Ponte vecchio sul Maira, costruito nel 1428, da cui si coglie uno splendido panorama, la gotica Parrocchiale dei SS.Andrea e Ponzio col portale scolpito dagli Zabreri di San Damiano, il trecentesco Foro frumentario: una singolare loggia ottagonale per il mercato, convertita poi in cappella e quindi ripristinata nel suo uso civile. E inoltre i molti edifici signorili che ancora rivelano un passato di floridezza e decoro. |
Tratto da : |
![]()
![]()
![]() www.ghironda.com |