VAL STURA

(prov. Cuneo) - Piemonte - Italia


Comune di
Borgo San Dalmazzo

Abitanti               10.930
Superficie          kmq 22,25
Altitudine              m 636
Denominazione abitanti :
Borgarini o Borghigiani
Festa patronale .: San Dalmazzo

Frazioni e Località:
Beguda, Madonna Bruna, Martinetto del rame

Comuni limitrofi:
Cuneo, Boves, Roccavione, Valdieri, Molola, Gaiola, Roccasparvera, Vignolo.

Un po' di storia
Borgo San Dalmazzo è costituito da un'area di insediamenti commerciali, artigianali e di piccole industrie.Posto all'incontro di tre valli alpine: la valle Stura, la valle Vermenagna e la valle Gesso. I colli della Maddalena e di Tenda lo mettono in comunicazione con la Francia. In età romana qui sorgeva Pedo, uno dei centri piú importanti della Provincia Alpium Maritimarum sulla via delle Gallie. Secondo la tradizione a Pedo subì il martirio San Dalmazzo, che darà il nome al burgus medioevale. Dopo la conquista Longobarda fu fondata un'abbazia sulla tomba del Santo,poi distrutta dai saraceni (906), ma risorse nell'XI secolo e da allora la sua influenza fu crescente.Nel XIIsec. nacque il comune di Borgo San Dalmazzo che, rientrando nel distretto di Cuneo, ne seguì le vicende, tra angioini e marchesi di Saluzzo, Visconti e Savoia. Dal Cinquecento al Settecento il comune fu travagliato da numerose guerre, le carestie, pestilenze e continue liti con il vicino comune di Cuneo. Il ritorno dei Savoia segnò una sensibile ripresa. Nel 1887 fu inaugurato il primo tratto della ferrovia Cuneo-Ventimiglia, che transitava per Borgo. Durante la seconda guerra mondiale Borgo fu al centro delle vicende belliche.

Testimonianze artistiche
La barocca Parrocchiale fu edificata sui resti dell'antica abbazia. Nel centro storico ,in piazza Martiri, sorge la Confraternita di San Giovanni Decollato ( tela del pittore cinquecentesco Giovan Angelo Dolce), della fine del Seicento e ampliata successivamente. Sulla centrale via Roma si affaccia la maestosa Torre civica in cotto, presumibile accesso al perimetro del ricetto, cioé la zona cinta di mura del borgo. Sono da segnalare anche la Cappella di Sant'Anna ,per i locali Nostra Signora del Beale nota fin dal 1505, la Cappella di San Rocco ugualmente del Cinquecento, la Cappella di San Dalmazzo, vicina al torrente Vermenagna e la Cappella di San Magno, con il caratteristico campanile di forma triangolare, di qui parte la strada per il Santuario di Monserrato. Poco lontano dalla frazione Beguda, sgorga la sorgente Camorei, apprezzata per la sua leggerissima acqua.

Economia
Grazie alla sua posizione Borgo San Dalmazzo ha conosciuto un importante sviluppo che gli ha permesso di passare da un'attività essenzialmente agricola a quella della piccola industria. Restano alcune aziende agricole in pianura, mentre i pochi residenti della montagna si dedicano alla raccolta delle castagne. Tra le industrie si segnalano il grande stabilimento Italcementi, legato alle cave vicine, la vecchia azienda tipografica Bertello,la Camorei imbottigliatrice di acque minerali. Importante è anche la conservazione dei funghi e numerose segherie e botteghe di fabbri. Borgo promuove l'elicicultura con la "fiera fredda", il 5 dicembre di ogni anno.

PROMOZIONI


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DOVE DORMIRE

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    DOVE MANGIARE

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    TEMPO LIBERO - ARTISTI -

  • CLAUDIO VIGNA - Pittore - Borgo San Dalmazzo

    Artista di vallata :
    CLAUDIO VIGNA
    Pittore
    Borgo San Dalmazzo



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