MARCHESATO DI SALUZZO

(prov. Cuneo)
Piemonte - Italia

MISTA'

Castelli e feudalità.


Storia arte e fede
nelle valli dei Marchesi di Saluzzo

itinerari per pellegrini e turisti
nell'anno del Giubileo



Castelli e feudalità

Terra di duraturo dominio feudale, il Marchesato di Saluzzo accoglie chiunque vi arrivi dalla pianura con la mole dei castelli sopravvissuti all'imbocco delle valli: un tempo ininterrotta cerniera difensiva contro i nemici Savoia che aveva in Saluzzo e nella distrutta Rocca di Revello le piazzaforti, oggi si offrono come mete di piacevoli gite.

Manta.
Il castello più celebre è certo il Castello di Manta : interni visitabili che schiude un delicato e splendido mondo cortese negli affreschi della Sala Baronale col Ciclo dei Prodi e delle Eroine e la Fontana di giovinezza.
Nata come fortificazione nel XII secolo, il castello fu in seguito ampliato dalla famiglia dei Marchesi di Saluzzo e in particolare dal Conte Valerano che, intorno al 1420, fece realizzare i celebri e stupendi affreschi del salone baronale.
Altri fastosi ambienti di rappresentanza, tra i quali il "salone delle grottesche" vennero aggiunti e riccamente decorati nella seconda metà del XVI secolo. Un bel parco in posizione panoramica circonda il complesso.
Di proprietà del FAI Fondo per l'Ambiente Italiano.

Condizioni di visita: ottobre-dicembre 10-13; 14-17; febbraio-settembre 10-13; 14-18. Lunedì chiuso. L.7000 adulti, L.3000 scuole e ragazzi. Tel.017587822. Visite guidate su prenotazione: L.50000 massimo 50 persone.


Castellar-valle Bronda.
Castello dei Conti Saluzzo di Paesana e Castellar : interni visitabili Residenza di un ramo collaterale della famiglia marchionale, i Saluzzo di Paesana e Castellar, la suggestiva struttura merlata originaria del XIV secolo, fu trasformata nel corso del XIX.
Presenta una collezione di uniformi e armamenti leggeri del Regio Esercito italiano e un piccolo museo etnografico

Visita: gennaio-aprile: domenica pomeriggio h.14-18; dal 1° maggio a fine settembre sabato e domenica h. 14-18. Nei giorni feriali necessario preavviso telefonico. Per i gruppi occorre la prenotozione (tel. 017576141).


Barge-valle Infernotto.
Rocca :ruderi e Castello sottano : ruderi Sono quanto resta delle famose fortificazioni di Barge. La Rocca o Castello superiore : ruderi, costruita dai Savaia-Acaja, fu distrutta dai Francesi nel terribile assedio del 1554. I resti sono oggi raggiungibili lungo l'antico sentiero pedonale di accesso.


Villar di Bagnolo-valle Infernotto.
Castello Malingri : interni visitabili Uno dei più interessanti ed antichi castelli collinari della zona. Risalente al XII secolo, nel 1496 divenne proprietà dei conti Malingri, feudatari del luogo.
Ai piedi del castello si trova il cosiddetto Palazzo, attuale residenza dei proprietari, che conserva l'antica cappella di San Sebastiano, con importanti affreschi quattrocenteschi (Storie della Passione e Santi). Per raggiungerlo: primo bivio a sinistra sulla strada provinciale da Bagnolo a Montoso

Condizioni di visita: per le date di apertura contattare l'Ente "Le Terre del Marchesato".


Casteldelfino-valle Varaita.
Il castello dei Delfini : ruderi Sulla roccia che chiude il passaggio verso il vallone di Bellino sorse nel 1336 il castello dei Delfini che diede al paese il suo nome, di cui si scorgono ancora le rovine (visitabili).


Costigliole-valle Varaita.
I tre castelli. Si tratta di un complesso di edifici dal grande valore ambientale e storico.
Castel Rosso XV-XIX secolo - era la vera residenza dei signori del luogo, i Costanzia.
Il Castellotto XV-XVII secolo, posto al di sotto del primo, riattato a dimora signorile dai Crotti di Savigliano nel Seicento.
Castello Reynaudi XIII-XVII secolo, ricostruito sul sito della fortezza più antica.


Cartignano-valle Maira.
Cartignano fu l'unico paese della Val Maira ad avere un signore feudale.
Il quattrocentesco castello dei Berardi di San Damiano, ampliato con una torre merlata all' inizio del Novecento (non visitabile) ancora oggi domina con la sua mole elegante il paese.


Montemale-valle Grana.
Castello dei Signori di Montemale. Sito di grande importanza strategica, il castello fu proprietà dei signori di Montemale, finché, nel 1384, passò a Eustachio di Saluzzo, signore di Caraglio. Il castello attuale è, in realtà, il frutto di una libera ricostruzione del 1933.

Tratto da :

Storia arte e fede
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