VALLI OCCITANE - Piemonte - Italia

ESPACI OCCITAN


Institut d'Estudis Occitans
Servici de la Lenga
Botiga Occitana
Sòn de lenga


tratto da pieghevole pubblicato da :
ESPACI OCCITAN
Via Val Maira, 19 -12O25 DRONERO (CN)
Tel. - 0171.904075
E.Maiil : segreteria@espaci-occitan.org
Sito : www.espaci-occitan.org

L'ESPACI OCCITAN
L'Espaci Occitan, Associazione di Enti pubblici del territorio occitano alpino, ha per obiettivo la promozione linguistica, culturale e turistica delle valli occitane. Attraverso l'Istituto di Studi Occitani, il museo Sòn de lenga, lo Sportello Linguistico e la Bottega Occitana si propone in Italia come primo polo culturale sinergico dedicato al mondo occitano.

L'ISTITUTO DI STUDI OCCITANI
L'Istituto di Studi, destinato a continuo ampliamento, dispone già di centinaia di volumi e CD Rom sulla lingua, la cultura e le tradizioni del territorio occitano, nonché di musiche e filmati consultabili all'interno della mediateca, dotata delle più recenti tecnologie per la visione e l'ascolto.
Il centro di documentazione può ospitare conferenze e convegni, oltre a proiezioni pubbliche e presentazioni di nuove pubblicazioni: un vero e proprio "spazio-eventi" della cultura occitana alpina, ma aperto allo scambio e al confronto con le altre lingue e minoranze.

LO SPORTELLO LINGUISTICO
L'Istituto di Studi è dotato del primo Sportello Linguistico occitano on line, atto ad offrire al pubblico e alle amministrazioni dell'area occitana del Piemonte traduzioni e consulenze linguistiche o toponomastiche. Attraverso un portale Internet qualunque Ente o Comune, ad ogni ora e da qualsiasi località, può accedere al servizio formulando le proprie richieste di consulenza linguistica, chiedendo informazioni o prenotando visite al Museo Sòn de lenga.

LA BOTTEGA OCCITANA
Prodotti enogastronomici, ma anche le opere dell'artigianato e dell'editoria locale: un ambiente in cui scoprire e apprezzare le valli occitane con tutti i sensi.

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ESPACI OCCITAN
Via Val Maira, 19 - Dronero
Tel. - 0171.904075

segreteria@espaci-occitan.org
www.espaci-occitan.org

IL MUSEO SÒN DE LENGA
Museo Sonoro della Lingua Occitana, si propone come vetrina e sussidio didattico per un approccio gradevole e dinamico alla cultura occitana. Attraverso una serie di postazioni sonore viene illustrata come in un viaggio virtuale la straordinaria tradizione letteraria, la musica, la storia e tutti gli aspetti della vita materiale, folklorica e sociale del territorio di lingua d'òc. Le postazioni del museo permettono di scegliere la lingua di navigazione fra italiano, occitano, inglese e francese.
Cocanha - Visualizza i luoghi importanti dell'Occitania mediante una serie di cartine tematiche collegate a immagini e didascalie.
Crotz - I quattro schermi della postazione trattano i grandi eventi della storia occitana attraverso testi, filmati e colonne sonore.
Etnias - La postazione più articolata del Museo presenta oltre duecento pagine dedicate a territorio, lingua, politica, storia e cultura delle quattordici etnie presenti in Europa.
Parla - Presenta un corpus di vocaboli di base in cui ogni parola contiene la corretta pronuncia occitana: con questo vero e proprio dizionario sonoro è possibile effettuare confronti tra la pronuncia occitana del visitatore e quella su cui è stato addestrato il computer.
Valadas - Postazione enciclopedica dedicata alle Valli Occitane d'Italia, illustra arte, artigianato, feste, lingua, ricette, economia.
Se chanta - Articolata in due sezioni, tratta di arte e poesia dal Medioevo all'età contemporanea, e consente inoltre di compiere una navigazione fra autori, strumenti e generi della musica occitana.
Raïç - La consultazione di Raïç permette di indicare un cognome e verificare se è compreso tra quelli che gli studi indicano come occitani. Il visitatore ha inoltre l'opportunità di stampare un documento che indica le probabili origini etimologiche del proprio cognome.

OCCITANO E OCCITANIA
L'Occitano, come portoghese, spagnolo, catalano, francese, italiano, franco-provenzale, sardo, ladino, rumeno, dalmatico, è una lingua neolatina o romanza. Quando Dante Alighieri nel XIV secolo tentò una prima classificazione delle parlate romanze, prese come riferimento la particella che indicava l'affermazione: determinò così tre idiomi, la lingua del sì, l'italiano, la lingua dell'oil, oiltano o francese, e la lingua d'òc, l'occitano. Oc deriva infatti dal latino hoc est, è questo, è così; il termine Occitania passò così ad indicare l'insieme delle regioni in cui si parlava la lingua d'òc. L'Occitano ha delle varianti locali: le principali sono il Guascone, il Lengadociano, il Provenzale, il Limosino, l'Alverniate, il Vivarese o Occitano alpino, di cui fanno parte le parlate delle valli occitane d'Italia. La lingua d'òc è diffusa in 32 dipartimenti del sud della Francia; in Italia interessa 180 mila abitanti che popolano 14 valli e 120 comuni delle province di Cuneo e Torino. Sono occitane anche Olivetta San Michele e Triora in Liguria, Guardia Piemontese in Calabria e la Val d'Aran sui Pirenei della Spagna.

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