VALLE GRANA
(prov. Cuneo) Piemonte - Italia
Storia di una Valle
|
|
|

La Storia di una Valle
Quasi certamente i primi abitanti della Valle Grana furono i "Liguri Montani"
il cui territorio fu occupato da contingenti degli eserciti imperiali
dell'epoca di Ottaviano Augusto. Alla presenza delle truppe regolari
romane in zona è legata la tradizione del martirio di San Magno, ucciso,
secondo un'antica leggenda, nella zona di Chiappi di Castelmagno;
la memoria del milite della legione Tebea rimane nell'omonimo santuario.
Nel secolo X la valle passò sotto il dominio dei Marchesi di Saluzzo
e vi rimase fino all'inizio del XIV secolo. Sul finire del XIV sec.
l'intero territorio cuneese entrò a far parte dello Stato Sabaudo per
poi uscirne ad opera del marchese Ludovico II di Saluzzo che, alleatosi
con i Francesi, nel 1457 riconquistò la valle.
Nella seconda metà del secolo XVI Caraglio e la Valle Grana sono ricordati
tra i principali centri di diffusione della dottrina riformista,
energicamente stroncata dai decreti dei duchi di Savoia con arresti,
confische e roghi.
Nei 1538, con la morte dell'ultimo erede del marchesato di Saluzzo,
Gabriele, nelle carceri di Pinerolo, il territorio venne annesso alla Francia.
Il trattato di Lione del 1601 sancirà ufficialmente l'incorporazione del
Marchesato di Saluzzo al Ducato di Savoia e segnerà il primo passo verso
l'unificazione politica del Piemonte.
Alla fine del XVIII secolo la valle torna sotto il dominio francese ad opera
di Napoleone e vi rimane fino al Congresso di Vienna (1815), che restituirà
ai Savoia i territori perduti.
Da questo momento la valle segue le vicende storiche del Regno sabaudo fino
alla costituzione dello Stato Italiano.
|
Tratto da:
Progetto grafico e testi: sei punto otto
tel. 0175 249251 Saluzzo
Fotolito: sei punto otto
Stampa: Tipolitografia Europa
Foto: © D. Fusaro, Archivio Coumboscuro Centre Prouvençal,
G. Cerutti, D. Deidda, R. Miglio, L. Falco